Campi Flegrei
Le “terre ribollenti” dei Campi Flegrei sono le più iconografate del Grand Tour. Durante quello straordinario incontro tra culture, i viaggiatori settecenteschi di tutta Europa ammiravano, cantavano, dipingevano Pozzuoli e il suo circondario con viva emozione.
Lo spettacolo di una terra giovane e in fermento era un’occasione unica per cogliere una piccola suggestione di quel che dovevano essere state le origini del creato. Ancora oggi passeggiare nel cratere della Solfatara rappresenta un’esperienza fortemente emotiva, che diventa ancora più intensa quando ci si rende conto di trovarsi in un ricchissimo libro di storia a cielo aperto: il Rione Terra, l’Anfiteatro romano, il Tempio di Serapide, i ruderi di Cuma, l’Antro della Sibilla, le Terme di Bacoli, il Casino Reale borbonico del lago di Fusaro, il Castello Aragonese di Baia e il suo Museo archeologico…
Una terra mitica che lo stesso Dante Alighieri indicò come il punto di congiunzione tra questo mondo e l’aldilà!
Giovanni Gugg
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